martedì 15 luglio 2014

Post fata resurgo!

Post fata resurgo

Il suo significato è "dopo la morte torno ad alzarmi". Un po' come questo paese ha fatto per tutta la
sua vita, persino dai tempi dei romani. Certo, a volte la rinascita è stata veloce e altre volte è durata più di mille anni, ma alla fine lo scopo lo ha sempre raggiunto. Come la fenice, il popolo italico, o ora italiano, è sempre stato un po' un mito, un popolo di innovatori, di geni, di artisti, di grandi ingegneri, eppure non sempre uniti. Ma oggi più che mai fatichiamo a trovare ancora verità in queste affermazioni, non riusciamo più a trovare (o a tenerci) queste grandi menti, trasformando così la grandezza di un popolo in un mito che i nostri padri ci raccontano fin da quando siamo bambini.
Perché dico così? Beh basti vedere come stanno andando le cose negli ultimi tempi, Poi anche la questione degli "ultimi tempi", va avanti da circa venti e passa anni! E' addirittura peggio la disoccupazione giovanile, basta chiedere a qualcuno della generazione che ha vissuto in giovinezza gli anni '70 e vedrete che vi diranno che niente è cambiato.
Eppure sono convinto che ce la possiamo fare! Sento che se davvero vogliamo, la "fenice italiana" possa risorgere. Però ciò può accadere solo se dimentichiamo le vecchie ideologie, quali comunismo e fascismo, e portiamo qualcosa di nuovo. L'Italia ha perso il senso di patria, ma non per via del ventennio fascista, ma per come è stato portato avanti il periodo dopo. Di natura storica siamo sempre stati divisi dopo l'Impero Romano, però durante il Risorgimento, nonostante ci fosse ancora questa divisione, i nostri patrioti (i carbonari) lottavano e morivano giovanissimi per realizzare l'unione che abbiamo oggi. Durante le 5 Giornate di Milano, un giovane Mameli ne scriveva l'inno! E ci vollero ancora 11 anni prima che i Savoia tornassero in campo per unire il popolo italiano sotto un'unica bandiera.
Dov'è finito questo patriottismo? Questo attaccamento alla bandiera italiana?
Il regime fascista si è costruito proprio su questi concetti, portandoli ad un errata estremizzazione (sapendo com'è finita poi), mentre il comunismo e il senso di vergogna ce l'hanno tolto per non identificarci più in quel ventennio. Risultato? Nessuna fiducia nelle istituzioni, lotte politiche intestine che non portano a niente, e di mezzo c'è sempre la popolazione. La Germania l'ha combinata ben più grossa di noi durante la dittatura nazista, eppure dopo essere stati divisi 40 anni e passa, hanno lo stesso senso patriottico col quale hanno fatto tremare l'Europa per due volte di fila. Come se non bastasse la sta facendo tremare anche ora con il "quarto reich".
Nella lingua italiana il sinonimo di patriottismo è nazionalismo. Quello che dobbiamo ritrovare è proprio questo. Non quello che fece scoppiare le due guerre ovviamente! Ma qualcosa di nuovo, come un sano amore per la proprio patria. Ciò quindi non deve comportare un odio per le altre nazioni, ma semplicemente non dobbiamo sentirci inferiori alle altre o addirittura diventarlo! La collaborazione è sempre meglio di una lotta perché porta risultati migliori per entrambe le parti.
Questo discorso non va preso come un discorso di un pazzo nazionalista fascista o chissà che vi possiate immaginare! Ma solo come un incentivo a riavvicinare le persone al nostro tricolore. Le vecchie ideologie vanno buttate e lasciate alle spalle. Devono far parte della storia, ricordando sia le cose positive sia quelle negative che hanno portato. La storia è una delle nostre risorse principali!

Sarò pure un ingenuo, ma di sicuro non sono un ipocrita pronto a sostenere la propria nazione solo quando gioca a calcio. Io credo in questo paese e sono convinto che la fenice risorgerà grazie alla volontà ma soprattutto alle azioni di tutti noi!

La Fenice


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