venerdì 25 luglio 2014

Lo sport e le scuole

Il concetto di sport giovanile

Giocare a calcio da bambini era una delle cose più belle da fare!

Attualmente lo sport e le scuole sono ancora molto separate in Italia. Abbiamo la concezione che le sole ore di educazione fisica bastino per far fare agli studenti dell'attività fisica. Durante il ventennio fascista lo sport era qualcosa di fondamentale (usato per propaganda però). Portò i giovani più vicini che mai ad un'educazione di vita sana attraverso le diverse discipline sportive-atletiche e anche olimpioniche. Non a caso nelle Olimpiadi del 1936 (quelle del mitico Jesse Owens) l'Italia ottenne ottimi risultati con 8 medaglie d'oro, 9 d'argento e 5 di bronzo, posizionandosi così al quarto posto. Dopo la guerra, come reazione per distaccarsi dal vecchio regime, pian piano ci si allontanò da questi concetti di scuola e sport. Fu un grosso errore! Perché per quanto potesse essere sbagliato il concetto base del controllo giovanile, andava mantenuta questa idea del giovane sportivo.

Il problema odierno

Un'esagerata attenzione ai videogiochi ha portato ad escludere lo sport dalla vita di molti giovani

Oggigiorno solo i club sportivi si occupano dei giovani, di avvicinarli e in qualche disciplina anche di educarli, ma vengono accusati comunque di non investirci abbastanza. Nei paesi dove è ben sviluppato, non ci sono solo i genitori a vedere le loro partite. Il poco investimento dato in questo settore ha proprio allontanato la stessa immagine di sport dai giovani, perché magari loro si concentrano di più sui videogiochi i quali sono meno faticosi e danno sensi di soddisfazioni simili quando vinci contro altri giocatori online.
Quindi l'immagine di giovane sportivo è stata lasciata deperire anno dopo anno, decennio dopo decennio, credendo che per ottenere dei meriti sportivi bisogna trovare il campione casuale anziché investire su tutti alzando il livello medio...perché il campione emerge sempre e comunque!

Creare un programma sportivo scolastico

Il rugby è un ottima scuola sportiva.
Avvicinare il più possibile lo sport alla vita quotidiana dei giovani attraverso la scuola è una via di educazione ad una vita sana. In un mondo occidentale come il nostro dove il rischio di obesità giovanile è sempre dietro l'angolo, si necessita di seguire un modello simile a quello americano (non per l'obesità!) dove inserendo, assieme alle associazioni e federazioni nazionali sportive, tutti i tipi di sport si indirizzano i giovani a seguire quelle che possono essere le loro passioni. Non piace a tutti il calcio e giocarlo, però potranno iscriversi a sport come il rugby,la pallavolo, il basket o discipline atletiche, andando poi a creare automaticamente un circuito di campionati cittadini o locali che coinvolgeranno di più i giovani. Se attualmente l'Italia non sta andando abbastanza bene nelle discipline sportive è proprio perché i giovani vengono ignorati, un po' come per il lavoro.Lo stato e le federazioni sportive non capiscono che invece è proprio così che scopri nuovi campioni o crei un numero sempre crescente di pubblico e spettatori di discipline sportive, riavvicinando i giovani e le loro famiglie. Questo concetto è presente anche in diversi paesi europei quali Germania, Francia e Inghilterra! Infatti la maledetta Germania ha vinto il mondiale di calcio proprio perché ha messo in pratica questo concetto.
La rinascita dell'Italia viene determinata anche dalla rinascita sportiva, perché è parte integrante della vita italiana!


La Fenice

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