giovedì 17 luglio 2014

Persino i bambini sanno dire NO!

Lamentele. Ci lamentiamo sempre di tutto e diciamo no a poche cose sbagliate e a troppe giuste. Quando parlo di noi, parlo di noi italiani. Tutti sempre pronti a dire no e a lamentarci, magari perché la proposta o legge è di un partito di ideologia opposta o semplicemente perché la riteniamo dannosa.
Ma quanti di noi sono pronti a dare una soluzione o una controproposta?
Sappiamo solo dire che non va bene, tirare giù un paio di motivi e poi fine. Aria fritta! Nessuno di noi ha mai il coraggio di  mettersi li e dire: è anche colpa mia!
Pensiamo solo ogni tot tempo a mettere una firma a uno perché è antifascista e all'altro perché è anticomunista e poi ci sentiamo soddisfatti del nostro lavoro e ci redimiamo l'anima insultando gli altri.
Ci lamentiamo dei servizi pubblici, ma nessuno di noi si mette in gioco per entrarci e impegnarsi lavorando per migliorarlo, lasciando così entrare chi vuole solo uno stipendio fisso senza lavorare. Siamo noi che permettiamo a delinquenti di entrare nei palazzi della politica, gli facciamo prendere degli stipendi da re e poi ci lamentiamo, e come se non bastasse noi in realtà siamo invidiosi e vorremmo essere al loro posto. Siamo noi che abbiamo permesso ai sindacati di essere di parte, anziché tecnici e apolitici (tipo modello americano per intenderci).
Non per questo dobbiamo fare una rivoluzione ovviamente, la violenza non va mai perpetrata, ma basta smettere di dare potere a queste persone. Siamo noi il vero potere e lo esercitiamo quando andiamo nella cabina elettorale. Prendete la vostra decisione: continuare a votare gli stessi e lamentarvi come dei bambini viziati oppure smettere di dare appoggio a questa gente e cominciare a farci sentire veramente.
Ho creato questo blog e cominciato a scrivere proprio per dare un esempio. Il mio obbiettivo non è solo quello di parlare di eventi, lamentarmi, criticare e finirla li, ma di proporre soluzioni e di dare un esempio alle persone. Aprite la mente, toglietevi i paraocchi e cominciate a pensare di far parte di qualcosa di più grande.



La Fenice

Nessun commento:

Posta un commento