lunedì 21 luglio 2014

La crisi dimenticata

Piccola premessa


Il furgone è il mezzo più comune per i corrieri espresso.


Qualsiasi oggetto attorno a voi, ovunque voi siate, è stato trasportato tramite le "ruote". Il mercato degli autotrasporti si basa su pochi piccoli ma grandi concetti: gasolio e bollo auto.
Benzina e gasolio sono da sempre il bancomat veloce dello stato, poiché milioni di utenti utilizzano le macchine per muoversi e non c'è modo migliore che incassare ogni giorno dei soldi se non così e tramite le loro accise.
Figuratevi che alcune di queste risalgono a terremoti o catastrofi di 30 anni fa o più!

 La crisi degli autotrasportatori


Il bancomat dello stato italiano.


Il burattino Monti quando arrivò al governo promise di mettere a posto tutto, niente nuove tasse e tante altre cagate. La prima mossa che fece? Aumentare le accise sui carburanti. Bel lavoro! Fino a quel momento il settore dei trasporti non era in crisi come l'edilizia e riusciva ad andare avanti con pagamenti a 30 giorni, massimo 60 ma era ancora abbastanza raro. Dopo questa "intelligentissima" mossa i costi sono saliti vertiginosamente, portando le imprese a cercare di correre ai ripari. In quel momento di austerità e paura perpetrato da Monti, le banche cominciavano a non concedere più finanziamenti e prestiti. In un mercato come quello dei trasporti era, ed è ancora, fondamentale! Proprio dove i pagamenti non sono, diciamo, così immediati di suo, questo ha chiaramente portato a cominciare a non avere più fondi per pagare dipendenti e fornitori. Essendo poi questo settore molto terziario (come l'edilizia) questa conseguenza la pagano tutti i componenti della catena. Ci ritroviamo quindi con persone che lavorano duramente tutt'un mese per vedersi arrivare lo stipendio di 4 mesi prima magari!

Numerosi imprenditori del settore si sono suicidati in questi anni.

 Le imprese muoiono


In tutto ciò le imprese vedendo i costi aumentare vertiginosamente, non sono più riuscite a pagare autisti e i distributori di gasolio. Nel frattempo lo stato anziché alleggerire la situazione vedendo ciò che capitava, ha ben deciso di continuare ad aumentare IVA (problema per tutti) e tutte quelle piccole tasse accessorie dei movimenti burocratici. Come se ciò non bastasse, i dipendenti di queste aziende non vedendo soldi arrivare si sono rivolte ai sindacati, i quali anziché denunciare proprio il problema delle imprese, hanno agito contro di loro con cause nei tribunali del lavoro. Davanti a ciò, con giudici che assecondavano questi sindacati corrotti, le imprese, NON PER COLPA LORO, si sono viste costrette a pagare, magari in rate pure piccolissime ma per anni, questi  ormai ex dipendenti, aumentando le spese. Cos'ha comportato ciò?
Il fallimento di numerosissime imprese, portandone invece altre migliaia sull'orlo del baratro. Tutto ciò è grave perché nonostante il mercato degli autotrasporti sia molto continuo e non si interrompa mai (pensate alla fornitura delle edicole), le imprese non riescono ad andare avanti e il fallimento è sempre alle porte per queste persone, andando così a rischiare di creare uno scoppio della disoccupazione a dir poco enorme il quale ci rispedirebbe immediatamente in piena recessione.

Cosa andrebbe fatto?


Prima di tutto gli autotrasportatori non hanno un'associazione che difenda la loro categoria, quindi sarebbe comodo e intelligente crearne una e che possa comunicare direttamente con lo stato. Dopodiché mi sembra scontato dire che bisogna abbassare assolutamente le accise, poiché sono queste la morte di questo settore. Caro stato italiano non vuoi farlo? Bene allora imponi un prezzo agevolato alle aziende di autotrasporti, perché che tu non lo voglia o meno, va fatto!
In casi futuri per le proteste relative ai carburanti, non bisogna permettere solo a loro di scioperare, ma tutto il popolo italiano deve farlo! Così verrà creato un vero danno economico che comincerà a a far ragionare lo stato riguardo alle accise, possibilmente aprendo la possibilità di avviare delle trattative.

Un caso di sciopero degli autotrasportatori.

Guardate che è davvero importante trattare un argomento di un settore come questo perché noi diamo per scontato molte cose nella nostra vita di tutti i giorni, senza renderci conto che ci sono grandi attività dietro e quindi andiamo rieducati a vedere le cose con occhi diversi!


La Fenice

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