Piccola premessa
Qualsiasi
oggetto attorno a voi, ovunque voi siate, è stato trasportato tramite le
"ruote". Il mercato degli autotrasporti si basa su pochi piccoli ma
grandi concetti: gasolio e bollo auto.
Benzina e gasolio
sono da sempre il bancomat veloce dello stato, poiché milioni di utenti
utilizzano le macchine per muoversi e non c'è modo migliore che incassare ogni
giorno dei soldi se non così e tramite le loro accise.
Figuratevi
che alcune di queste risalgono a terremoti o catastrofi di 30 anni fa o più!
La crisi
degli autotrasportatori
Il burattino
Monti quando arrivò al governo promise di mettere a posto tutto, niente nuove
tasse e tante altre cagate. La prima mossa che fece? Aumentare le accise sui
carburanti. Bel lavoro! Fino a quel momento il settore dei trasporti non era in
crisi come l'edilizia e riusciva ad andare avanti con pagamenti a 30 giorni,
massimo 60 ma era ancora abbastanza raro. Dopo questa
"intelligentissima" mossa i costi sono saliti vertiginosamente, portando le
imprese a cercare di correre ai ripari. In quel momento di austerità e paura perpetrato da Monti, le banche cominciavano a non concedere più finanziamenti e prestiti.
In un mercato come quello dei trasporti era, ed è ancora, fondamentale! Proprio
dove i pagamenti non sono, diciamo, così immediati di suo, questo ha chiaramente
portato a cominciare a non avere più fondi per pagare dipendenti e fornitori.
Essendo poi questo settore molto terziario (come l'edilizia) questa conseguenza
la pagano tutti i componenti della catena. Ci ritroviamo quindi con persone che
lavorano duramente tutt'un mese per vedersi arrivare lo stipendio di 4 mesi
prima magari!
Le imprese
muoiono
In tutto ciò
le imprese vedendo i costi aumentare vertiginosamente, non sono più riuscite a
pagare autisti e i distributori di gasolio. Nel frattempo lo stato anziché
alleggerire la situazione vedendo ciò che capitava, ha ben deciso di continuare
ad aumentare IVA (problema per tutti) e tutte quelle piccole tasse accessorie dei movimenti
burocratici. Come se ciò non bastasse, i dipendenti di queste aziende non
vedendo soldi arrivare si sono rivolte ai sindacati, i quali anziché denunciare
proprio il problema delle imprese, hanno agito contro di loro con cause nei
tribunali del lavoro. Davanti a ciò, con giudici che assecondavano questi
sindacati corrotti, le imprese, NON PER COLPA LORO, si sono viste costrette a pagare, magari in rate pure piccolissime ma per anni, questi ormai ex dipendenti, aumentando le spese. Cos'ha comportato ciò?
Il
fallimento di numerosissime imprese, portandone invece altre migliaia sull'orlo
del baratro. Tutto ciò è grave perché nonostante il mercato degli autotrasporti
sia molto continuo e non si interrompa mai (pensate alla fornitura delle
edicole), le imprese non riescono ad andare avanti e il fallimento è sempre
alle porte per queste persone, andando così a rischiare di creare uno scoppio
della disoccupazione a dir poco enorme il quale ci rispedirebbe immediatamente
in piena recessione.
Cosa andrebbe fatto?
Prima di
tutto gli autotrasportatori non hanno un'associazione che difenda la loro
categoria, quindi sarebbe comodo e intelligente crearne una e che possa comunicare direttamente con lo stato. Dopodiché mi
sembra scontato dire che bisogna abbassare assolutamente le accise, poiché sono
queste la morte di questo settore. Caro stato italiano non vuoi farlo? Bene
allora imponi un prezzo agevolato alle aziende di autotrasporti, perché che tu non lo
voglia o meno, va fatto!
In casi futuri per le proteste relative ai carburanti, non bisogna permettere solo a loro di scioperare, ma tutto il popolo italiano deve farlo! Così verrà creato un vero danno economico che comincerà a a far ragionare lo stato riguardo alle accise, possibilmente aprendo la possibilità di avviare delle trattative.
In casi futuri per le proteste relative ai carburanti, non bisogna permettere solo a loro di scioperare, ma tutto il popolo italiano deve farlo! Così verrà creato un vero danno economico che comincerà a a far ragionare lo stato riguardo alle accise, possibilmente aprendo la possibilità di avviare delle trattative.
Un caso di sciopero degli autotrasportatori. |
Guardate che è davvero importante trattare un argomento di un settore come questo perché noi diamo per scontato molte cose nella nostra vita di tutti i giorni, senza renderci conto che ci sono grandi attività dietro e quindi andiamo rieducati a vedere le cose con occhi diversi!
La Fenice
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